dissabte, 14 de desembre del 2019

I CENTO PASSI
NEL BLU DI  PINTO DI BLU


PEPPINO IMPASTATO

È nato nella terra dei vespri e degli aranci,
tra Cínisi e Palermo parlava alla sua radio.
Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare,
la voglia di giustizia che lo portò a lottare.
Aveva un cognome ingombrante e rispettato,
di certo in quell'ambiente da lui poco onorato.
Si sá dove si nasce ma non come si muore,
e non se un'ideale ti porterà dolore.
Ma la tua vita adesso puoi cambiare
solo se sei disposto a camminare,
gridando forte senza aver paura,
contando cento passi lungo la tua strada.
Allora,
uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi!
uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi!
uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi!

uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi!
De la canción I cento passi (‘los cien pasos’), interpretada por la banda...








1 comentari:

  1. CINEMA: I MODUGNO CHIEDONO IL RITIRO DE 'I CENTO PASSI'

    Roma, 11 ott. (Adnkronos) - La famiglia Modugno contro 'I cento passi', il film di Marco Tullio Giordana che racconta la storia di Peppino Impastato, il giovane siciliano ucciso dalla mafia nel '78. Gli eredi di Modugno, e il compositore Franco Migliacci, si sono rivolti al tribunale chiedendo il ritiro del film dalle sale perche', in una scena del film ripresa anche nei 'trailer', il protagonista Luigi Lo Cascio esclama ''ecco a voi l'inno nazionale di Mafiopoli'' e subito dopo parte 'Nel blu dipinto di blu', il celebre brano scritto da Migliacci e portato alla ribalta da Modugno a Sanremo nel '58.

    La famiglia del cantante, che ha chiesto tra l'altro l'eliminazione della scena incriminata, ha ritenuto offensivo l'accostamento di 'Nel blu dipinto di blu' (divenuta celebre nel mondo come 'Volare') e la mafia. Nel film la canzone si sente due volte: come sottofondo a una cena di mafiosi e quando Lo Cascio-Impastato la suona, annunciandola come 'Inno di Mafiopoli', dalle frequenza di Radio Aut, la piccola emittente fondata dal giovane che aveva fatto della lotta alla mafia lo scopo della sua vita. Nino Marazzita, avvocato della produzione del film, spiega che ''la frase e' priva di significato offensivo ed e' invece ironica'', annunciando anche l'intenzione di trasformare la causa in una sorta di battaglia in difesa di un ''principio essenziale' come il diritto d'autore.
    (Neo/Gs/Adnkronos)

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